
La “bella stagione” è tanto gradita a chi non soffre il caldo e, invece, per tutti coloro che non sopportano le alte temperature, il condizionatore diventa l’amico più fedele durante i mesi di calura estiva.
Naturalmente, chi pensa che basti accendere il proprio climatizzatore per avere la meglio sul termometro e sconfiggere il solleone, probabilmente sottovaluta l’importanza della qualità e della pulizia dell’aria che si legano indissolubilmente al vero benessere.
Ecco perché la manutenzione dei condizionatori Mitsubishi è fondamentale, non solo per garantire che l’aria sia salubre ma, anche, affinché si possa testare, di volta in volta, l’efficienza energetica del climatizzatore stesso.
Non bisogna dimenticare che l’impianto di refrigerazione, sia nelle sue componenti interne sia in quelle esterne, è soggetto all’azione di polvere, inquinamento e batteri che – una volta che esso viene messo in funzione – si diffondono nell’aria, trasformandosi in potenziali rischi per l’organismo.
Per questo motivo, la sanificazione diventa operazione fondamentale da eseguire almeno per due volte in un anno, affinché l’aria refrigerata sia sempre pulita.
Manutenzione climatizzatore: a chi affidarsi?
Generalmente, la manutenzione del climatizzatore viene affidata a tecnici specializzati che provvedono a svolgere il lavoro di pulizia prima del periodo estivo in cui il condizionatore sarà utilizzato con più frequenza e, poi, verso ottobre.
È chiaro che i condizionatori sono acquistati spesso per refrigerare gli ambienti ma molti di essi sono dotati anche di apposita pompa di calore che svolge operazioni di riscaldamento e deumidificazione.
Ecco perché, la sanificazione diventa processo imprescindibile per garantire il buon funzionamento dei prodotti che saranno utilizzati, presumibilmente per gran parte dell’anno.
Ma analizziamo più nello specifico le componenti di un climatizzatore e le sue caratteristiche funzioni.
Climatizzatore: componenti e funzioni
Questo apparecchio elettrico svolge il suo lavoro basandosi sul ciclo di Carnot e l’impiego di gas refrigerante e si compone di un’unità esterna ed una interna chiamata “Split” e responsabile della fuoriuscita dell’aria secondo la temperata scelta.
Della pulizia dell’aria se ne occupano i filtri che trattengono le sostanze nocive ed evitano che esse vengano messe in circolazione e, per questo motivo, richiedono – ogni 2-3 mesi – un’accurata pulizia.
Adesso, più nello specifico, vediamo cosa si dovrà fare quando il climatizzatore necessità della sanificazione:
CHIAMARE UN TECNICO
Professionalità, competenza ed attrezzi specifici sono le prerogative principali che determinano una pulizia efficace ed approfondita del climatizzatore, in tutte le sue componenti. Anche l’uso di prodotti specifici adatti alla tipologia di sistema di refrigerazione, assicurano che l’aria messa in circolo sia salubre e faccia bene all’organismo. Ecco perché la presenza di un tecnico altamente qualificato è considerata fondamentale.
Qualora vogliate effettuare da soli l’operazione di sanificazione dell’apparecchio dovrete fare attenzione nelle operazioni da svolgere.
EFFETTUARE LAVAGGIO FILTRI
Per come indicato nelle istruzioni, il filtro andrà rimosso e lavato con acqua e una piccola quantità di sapone che dovrà essere necessariamente neutro. Si proceda poi ad un lungo risciacquo ed alla asciugatura da effettuare con un compressore ad aria per evitare che – se asciugato normalmente – accumuli sostanze dannose per la salute che verrebbero messe in circolazione.
PULIZIA DEGLI EROGATORI
Con altrettante cura ed attenzione, si proceda alla pulizia approfondita dell’apparecchio al suo interno, in modo da garantire la totale eliminazione di particelle nocive e batteri.
Se il vostro climatizzatore è in garanzia, affidatevi a professionisti del settore, questo è indispensabile per non far decadere la garanzia della casa madre. Ricordiamo che la nostra azienda effettua interventi di manutenzione programmata su tutte le macchine, anche installate da altri venditori. Contattaci per un preventivo.